Più di 27milioni di euro subito disponibili (le domande devono essere presentate entro e non oltre il 25 settembre 2018), altri 70milioni che saranno messi a bando direttamente da Regioni e Provincie Autonome. Ammonta a 100 milioni di euro lo stanziamento messo in campo dal Mipaaf finalizzato alla promozione dei vini italiani nei Paesi extra UE all’interno del quadro OCM Vino 2018-2019.
“Quello di oggi è un passo importante per cominciare a costruire una nuova strategia di settore. Siamo il primo produttore mondiale di vino e i nostri prodotti sono ovunque sinonimo di eccellenza ma tutto questo non basta. Serve uno sforzo in più. Servono risorse mirate. Perché per andare sui mercati internazionali la promozione è fondamentale”, ha affermato il ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio.
I contributi andranno a coprire tutte le attività per azioni di:
- promozione e pubblicità e relazioni pubbliche con l’obiettivo di evidenziare gli elevati standard di qualità, sicurezza alimentare ed ambientale dei prodotti provenienti dall’Unione Europea;
- partecipazione a fiere ed esposizioni di rilievo internazionale;
- campagne pubblicitarie e di informazione sui sistemi di denominazione di origine, sulla tracciabilità delle materie prime vigenti nell’Unione;
- successivi studi condotti per valutare gli effettivi risultati delle azioni di promozione ed informazione (in questo caso specifico la spesa non deve essere superiore al 3% dell’importo totale del progetto).
I prodotti che potranno essere promossi dovranno rientrare tassativamente in una delle seguenti categorie:
- vini D.O.P.
- vini I.G.P.
- vini spumanti di qualità
- vini spumanti di qualità aromatici
- vini con indicazione della varietà
I beneficiari dell’intervento saranno:
- organizzazioni ed associazioni di produttori di vino;
- organizzazioni interprofessionali;
- consorzi di tutela regolarmente riconosciuti;
- produttori di vino;
- soggetti pubblici con comprovata esperienza nel settore vinicolo e nella sua promozione;
- associazioni di impresa e di scopo costituite o costituende tra i soggetti appena elencati;
- consorzi, associazioni, cooperative, federazioni;
- reti di impresa composte da produttori di vino.
L’importo del contributo a valere sui fondi europei è pari al massimo al 50% dei costi sostenuti. Il contributo europeo può essere integrato con i fondi nazionali fino a un massimo del 30% delle spese sostenute.